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Qual è il valore economico della connessione sociale? L’interessante studio di Meta

Meta, la società che fa capo a Mark Zuckerberg e che detiene le piattaforme Facebook, Instagram e Whatsapp, oltre alla nuova arrivata Threads Meta, ha collaborato con ricercatori di Harvard e Stanford su un nuovo rapporto per fornire dati sulla cosiddetta valuta sociale. Sotto esame, il modo in cui la connessione sociale influenza le opportunità economiche. Cosa significa? Scopriamolo insieme.

Secondo i dati ottenuti dalle piattaforme di Meta, essere in contatto con amici con redditi più elevati può facilitare maggiori opportunità per gli altri. Ci sarebbero varie ragioni che giustificano questo risultato, che derivano dall’accesso al sostegno-capitale diretto, alla semplice disponibilità di modelli accessibili su cui basare le proprie ambizioni.

Valuta sociale e Meta: la connessione sociale ha un valore economico?

Il nuovo rapporto sottolinea essenzialmente questo. Secondo Meta è un ottimo esempio di come le sue informazioni sui dati social “possono essere utilizzate per ricerche significative per la società se condivise in modo responsabile e in modo da proteggere la privacy delle persone”. In altre parole, non tutti gli studi accademici finiscono per essere una calamità, come è accaduto per Cambridge Analytica.

Per portare a termine lo studio sulla valuta sociale, i ricercatori hanno collaborato con Meta per analizzare i dati protetti dalla privacy degli utenti statunitensi di Facebook e Instagram.

I risultati? Secondo Meta: “I ricercatori hanno scoperto che le connessioni sociali svolgono un ruolo importante nell’aiutare le persone a raggiungere la mobilità economica. I quartieri che promuovono più connessioni tra le persone a basso e ad alto reddito tendono ad avere livelli di mobilità più elevati”.

Valuta sociale e mappe Meta

L’aspetto più interessante è che Meta ha reso i dati disponibili per uso pubblico, mediante un Atlante della valuta sociale (la panoramica si trova qui). In questo modo sarà possibile a tutti esaminare i dati di connessione sociale per determinare il livello di opportunità economiche che derivano dall’essere appartenenti ad una regione.

Sarà possibile, ad esempio, ma al momento solo per gli States, ordinare i dati per contea o codice postale, o anche filtrare le informazioni per scuola superiore o college. Queste informazioni mostrano quanto siano connesse persone di diversa estrazione economica nella propria regione.

Studi Meta: quali sono le prospettive?

Le conclusioni che derivano dai primi studi? Maggiore è la connessione sociale tra studenti a basso e alto reddito, maggiori si sono rivelate le opportunità economiche. I modelli mostrano infatti che una connessione più forte porta a migliorare la mobilità finanziaria.

“La ricerca evidenzia anche perché è fondamentale che i responsabili politici tengano conto dei fattori e degli interventi sociali durante la progettazione delle politiche, come la necessità di programmi di tutoraggio nelle scuole con risorse insufficienti per integrare il sostegno finanziario“.

In altre parole, più ponti riusciamo a costruire tra livelli di reddito inferiori e superiori, maggiore è l’opportunità che possiamo rendere accessibile. Con questi nuovi dati che fanno luce sulle regioni chiave che devono essere migliorate in questo senso.

Questi sono alcuni spunti interessanti, anche se sembrano più adatti ad un uso specifico per burocrati e ricercatori di livello superiore. Rimangono però degni di nota per coloro che considerano, ad esempio, dove mandare i propri figli a scuola.

Ma lo scopo principale, quantomeno dal punto di vista di Meta, è quello di sottolineare il valore dei suoi dati per uso accademico. Il tutto, stavolta, in un modo sicuro che eviti la condivisione di informazioni private degli utenti.

Una cosa è certa: Meta ha il più grande database di dati umani nella storia e il metaverso di Zuckerberg è destinato a incrementarne le prospettive. Anche i sistemi di apprendimento del nuovissimo Make-A-Video di Meta AI lo dimostrano. Assicurare una finestra su tali informazioni, senza divulgare i dati personali privati, può rappresentare una risorsa estremamente preziosa per numerosissimi impieghi.

Un articolo di Adriano Riccardi pubblicato il 02/08/2022 e modificato l'ultima volta il 09/02/2024

Adriano Riccardi

È il fondatore di Mondomediamagazine.com. Laureato in Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni, ha una grande passione per la tecnologia e ama tenersi aggiornato sulle nuove frontiere dell’informatica. Oltre alle competenze acquisite, ha maturato una decennale esperienza nel mondo della grafica pubblicitaria e del digital marketing. I suoi studi attuali lo portano ad approfondire e sperimentare il settore dell'Intelligenza Artificiale.

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