Youtube Shorts: la rivincita di Google su TikTok

Gli esperti di marketing stanno sperimentando sempre nuovi strumenti per raggiungere i consumatori. L’ultima rivelazione in tema di contenuti video è YouTube Shorts, che in pochissimo tempo è diventato uno dei pochi rivali della piattaforma di condivisione di video brevi di TikTok. Ma cosa ne sappiamo?

Shorts è la risposta di YouTube a TikTok di Bytedance Ltd. Si presenta infatti proprio come TikTok, con un feed di video brevi ad orientamento verticale. I videoclip possono durare fino a 60 secondi e i creatori possono aggiungerci hashtag, musica o audio. La piattaforma ha debuttato in India nel 2020 ed è stata lanciata al pubblico statunitense l’anno scorso.

YouTube Short vs TikTok

Dall’inizio gli analisti hanno indicato la crescente diffusione di TikTok tra i consumatori come un vero e proprio attacco diretto a YouTube, pezzo chiave del business pubblicitario di Google.

Ora sembra arrivata la rivincita: ogni mese più di 1,5 miliardi di utenti registrati guardano YouTube Shorts. Sono questi i dati divulgati da Google a giugno, nella prima occasione in cui si è parlato di statistiche sulla piattaforma. Se i calcoli sono esatti, metterebbero il pubblico di YouTube Shorts sullo stesso piano degli utenti TikTok. La piattaforma cinese, infatti, lo scorso settembre aveva affermato di avere 1 miliardo di utenti attivi mensili.

Nel frattempo sono sempre di più i brand che impiegano l’integrazione di Shorts con la più ampia piattaforma YouTube come una risorsa. Questo è in parte dovuto al fatto che YouTube è stata una piattaforma video (anzi, LA piattaforma) sin dalla sua creazione. Il tutto a differenza degli altri concorrenti di TikTok come Meta che proprio in questo periodo sta spingendo al massimo la diffusione dei brevi video verticali, i Reels Instagram.

Contenuti video di Youtube Shorts

Ma cosa contiene la versione Short di Youtube? È piuttosto fiorente, come sempre, il mercato del food e della casa. Sono tanti, poi, i canali che pubblicano Shorts per offrire anticipazioni sui contenuti più lunghi sulla versione tradizionale di YouTube.

Tuttavia, alcuni marchi hanno scoperto che il contenuto che funziona su Shorts non sempre coincide con quello che funziona su TikTok. E ci sono aziende che con gli Shorts di Youtube hanno potuto estendere il loro business, come il brand di olio d’oliva di Drupely Inc. Graza che ha avuto successo proprio con i contenuti di cucina e ricette da quando ha iniziato a sperimentare con Shorts a giugno, come rivelato dal responsabile social Kendall Dickieson.

Molti marchi che utilizzano Youtube Shorts stanno cercando di diffondere la consapevolezza negli utenti più di quanto non stiano cercando di effettuare vendite nell’immediato. E se lo shopping su Instagram è già una realtà, forse i consumatori non sono ancora pronti ad acquistare su Shorts, a differenza di quanto accade su Reels o TikTok, dove sono già abituati a vedere video e pubblicità dei brand. Questa distinzione, però, potrebbe ridursi ora che YouTube ha reso disponibili annunci e video pubblicitari su Shorts e ha introdotto la filigrana Youtube per proteggere i propri contenuti. Nel frattempo, sul fronte pubblicitario è imminente l’introduzione di annunci nei Reels.

Prospettive di marketing sul nuovo formato di Youtube

“I primi risultati della monetizzazione di Shorts sono incoraggianti e siamo entusiasti di queste opportunità”. Sono queste le parole di Philipp Schindler, vicepresidente senior e chief business officer di Google, durante il resoconto sugli utili del secondo trimestre dell’azienda a luglio.

Un esempio per tutti? Un brand che ha provato il passo della vendita diretta è il marchio beauty Glossier Inc., che ha venduto prodotti tramite Shorts a giugno creando una sfida per gli utenti. Il brand ha regalato a un centinaio di influencer il suo nuovo eyeliner matita e li ha incoraggiati a creare video Shorts con l’hashtag #WrittenInGlossier. Gli utenti che hanno sfruttato l’hashtag sono stati portati sul sito web di Glossier, dove hanno potuto acquistare l’eyeliner. Non solo. A ciascuno è stato chiesto di ricreare un look come parte della sfida.

Glossier non ha rivelato i ricavi di vendita generati dal test. Alla domanda se l’azienda avesse pianificato ulteriori sfide, ha affermato di valutare continuamente le opportunità su tutte le piattaforme.

I cortometraggi Youtube possono abbassare le barriere finora incontrate dai brand all’ingresso sulla piattaforma. Questo perché ancora pochissimi utenti sono abituati all’aspetto verticale: lo stesso stile che i marchi stanno già utilizzando per realizzare video per altre piattaforme.

Il successo su Shorts può creare la fiducia necessaria per stimolare ulteriori investimenti e realizzare un’idea di YouTube più ampia. Non solo. Il particolare pubblico di YouTube gli conferisce un vantaggio nella concorrenza con TikTok e altre piattaforme. L’imminente aggiornamento Youtube TV, poi, darà un’ulteriore spinta al servizio Google. David Dweck, vicepresidente senior dei media presso l’agenzia di performance marketing Wpromote LLC ha affermato che gli utenti attivi di YouTube hanno la minore sovrapposizione con gli utenti di TikTok e un maggiore potere d’acquisto. Insomma, investire su Shorts potrebbe determinare un circuito ben più redditizio di quello di altri social per moltissime imprese.

Certamente, Google continua ad affermare una posizione di indubbio successo su molti fronti, non ultimo quello dello sviluppo di nuovi strumenti come la tastiera Gboard Bar destinata a far parlare di sé. Per quanto riguarda i “passi indietro”, invece, sappiamo che l’app Google Street View chiuderà nel 2023.

Un articolo di Adriano Riccardi pubblicato il 18/08/2022 e modificato l'ultima volta il 03/11/2022

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