Lo yacht di Paolo Scudieri va a fuoco al largo di Formentera

In un incendio scoppiato ieri è rimasto distrutto lo yacht di Paolo Scudieri, imprenditore napoletano a capo del gruppo Adler. L’imbarcazione Aria SF, lunga 45 metri, si trovava sulla costa ovest di Formentera, nelle Baleari. E il danno non è da poco: 25 milioni di euro. Ma cosa è successo e perché l’incendio che ha ridotto lo yacht in fiamme? Scopriamolo subito.

La nave ha preso fuoco nel pomeriggio di giovedì, esattamente a Cala Saona, sulla costa occidentale dell’isola di Formentera. Era stata consegnata appena un mese fa all’armatore Paolo Scudieri che l’aveva ordinata nel 2019.

Al momento dell’incendio, si trovavano a bordo dello yacht in fiamme nove passeggeri e sette membri dell’equipaggio. Tutti sono rimasti illesi, immediatamente soccorsi da due navi della guardia costiera spagnola. Non è chiaro se Scudieri fosse uno di quelli salvati.

Chi è Paolo Scudieri, proprietario dello yacht distrutto dalle fiamme

L’industriale napoletano Paolo Scudieri è il presidente del Gruppo Adler, produttore di componenti per interni di automobili fondato dal padre Achille nel 1956. L’azienda progetta e produce anche componenti acustici e termici per l’industria automobilistica. Ha più di 15.000 dipendenti in 23 paesi con un fatturato di circa 2,2 miliardi di euro. Adler è il primo produttore italiano e il secondo player mondiale di sistemi per il comfort acustico e termico e per l’arredamento interno; fornisce i principali produttori mondiali del settore.

Paolo Scudieri, 62 anni, è padre di quattro figli e avrebbe un patrimonio netto stimato in 500 milioni di dollari. L’imprenditore è ambasciatore del turismo del Principato di Monaco ed è stato nel consiglio di amministrazione del Banco di Napoli. Tra i suoi innumerevoli impegni, è presidente del Master dell’auto promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, membro del comitato territoriale di Unicredit, consigliere Aci-Csai (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana) e presidente ANFIA Automotive.

Scudieri si è distinto anche nel settore alimentare e nel 2014 ha fondato Eccellenze Campane, che possiede diversi negozi e ristoranti in Italia con l’obiettivo di valorizzare le specialità gastronomiche campane. Di recente ha raccontato a “Il Mattino” il suo primo incontro con Enzo Ferrari, ricordando: “Avevo 20 anni, già un grande fan di Enzo Ferrari, e gli ho mandato un biglietto di auguri. Ho trovato la sua risposta con un invito fissato per l’indomani mattina alle 8.30. … Non ci ho pensato due volte, sono salito subito in macchina e contro la volontà di mia madre ho guidato tutta la notte per essere puntuale la mattina dopo davanti al mio idolo. Non avrei mai pensato che in pochi anni sarei diventato il loro fornitore”.

Aria SF, il superyacht bruciato dalle fiamme

Lo sfarzoso varo di Aria SF ad Ancona il mese scorso è stato accompagnato dalla esibizione di un cantante lirico, un’orchestra da camera e un cannone di coriandoli nei colori della bandiera italiana. Il proprietario, Paolo Scudieri, ha esultato alla vista di una bottiglia di champagne che si è infranta contro lo scafo. Forse non troppo beneaugurale, a questo punto.

Lo yacht in fiamme aveva al suo interno una piscina, cinque camere da letto e una palestra. Avrebbe dovuto fare il suo debutto ufficiale al Cannes Yachting Festival entro la fine dell’anno e sarebbe stato indicato tra i superyacht che lambiscono le coste più belle del mondo.

Le cause dell’incendio restano ancora sconosciute, ma le indagini sono in corso. Lo scafo è stato rimorchiato a Ibiza da una nave della guardia costiera.

Un articolo di Amelia Salerno pubblicato il 12/08/2022 e modificato l'ultima volta il 12/08/2022

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *