WhatsApp consuma tutto il traffico dati? Attenzione al nuovo bug

Non è decisamente un ottimo momento per Whatsapp. Dopo l’allarme phishing degli ultimi giorni, il team della app di messaggistica istantanea più famosa dovrà fare i conti con un nuovo problema. Sono molti gli utenti che hanno segnalato una strana anomalia: Whatsapp consuma tutto il traffico dati durante il backup delle chat.

Che si tratti di un bug è fuori discussione; il problema si verifica al momento del backup delle conversazioni, che viene caricato non solo con le chat più recenti ma anche con quelle più vecchie. In questo modo si verifica un consumo eccessivo di dati durante l’upload; con la triste, inevitabile conseguenza che se non ci si trova sotto copertura Wi-Fi si può addirittura incorrere nel consumo totale dei giga rimasti.

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WhatsApp consuma tutto il traffico dati: cosa accade  

Come dicevamo l’anomalia è stata segnalata da utenti che hanno effettuato il backup delle conversazioni su Google Drive; anziché ritrovarsi a scaricare i “normali” 60MB previsti, i fruitori del servizio si sono ritrovati a caricare ben oltre 5GB di dati.

In molti casi si è verificata anche la difficoltà di eseguire il backup completo dei dati con un solo comando; il processo, infatti, si è interrotto senza motivo e al momento di ripristinare il sistema la mole di dati da caricare è risultata addirittura raddoppiata.

Consumo anomalo dati Whatsapp: cosa fare?

Al momento sul consumo anomalo di dati WhatsApp non ha fornito notizie o indicazioni per risolvere le anomalie segnalate. Possiamo solo ipotizzare, con un certo margine di probabilità, che questo problema sia da attribuire ad un bug presente nel firmware Whatsapp per Android. Quello che possiamo consigliare ai nostri lettori è evitare backup automatici e preferire la soluzione manuale; avendo cura, ovviamente, di trovarsi sotto copertura rete Wi-Fi. Questi accorgimenti potranno evitare il caricamento di grosse moli di dati e il consumo dei Giga magari faticosamente risparmiati durante il periodo di promozione dati.

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Un articolo di Adriano Riccardi pubblicato il 10/07/2018 e modificato l'ultima volta il 20/10/2021

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