Vermocane, allarme sulle spiagge del Sud: ecco cosa c’è da sapere
Alcune colonie di vermocane sono state avvistate in alcune spiagge italiane. Solo pochi giorni fa l’avviso aveva riguardato la zona di Riposto, in Sicilia; oggi sono molte di più le segnalazioni di bagnanti in Sicilia e sullo stretto di Messina che hanno avvistato o, peggio, che sono stati punti, da questi fastidiosissimi insetti marini.
Troviamo traccia del vermocane nell’antica Grecia; era infatti una figura leggendaria che aveva due sembianze: quella di un cane strisciante senza arti e quella di un insetto che abbaia nell’Inferno. Queste caratteristiche già la dicono lunga sul tipo di insetto con cui abbiamo a che fare.
Cos’è il vermocane e come agisce
Il vermocane, detto anche vermecane o verme cane, è una specie di verme marino la cui lunghezza può raggiungere i 30 – 40 cm. Il suo nome scientifico è “Hermodice carunculata”; presenta un corpo formato da una catena di anelli chiamati metameri e popola i fondali marini soprattutto nelle zone tropicali e subtropicali.
Presenta branchie a forma di alberello su tutto il corpo ed è molto facile da riconoscere, soprattutto per i suoi colori appariscenti. A parte le varianti cromatiche, solitamente il vermocane è giallo sul ventre, verde o bruno sul dorso con bande nere o verdi trasversali, a delimitare i segmenti. Le branchie invece sono arancioni o rosse.
È una specie termofila, nel senso che preferisce le acque calde. Nel Mediterraneo si trova anche a basse profondità; solitamente si nasconde tra gli scogli e può essere osservato nelle ore diurne.
Se sfiorato o infastidito può diventare molto fastidioso. Infatti il vermocane è munito di migliaia di setole bianche uncinate fortemente urticanti, perché cariche di tossine; il suo tocco provoca irritazioni molto dolorose, simili a quelle causate dalle meduse.
Questo insetto marino scaglia le sue setole contro l’aggressore e queste si comportano come veri e propri arpioni. Sono infatti molto difficili da estrarre dalla pelle; a volte sarà utile un nastro adesivo con successivo trattamento della parte interessata con ammoniaca e alcol.
Cosa fare per evitare il vermocane?
In realtà non ci sono rimedi, come non ce ne sono nei confronti delle meduse, se non l’estrema attenzione con cui i bagnanti dovrebbero entrare in acqua. Maggiori cautele devono essere adottate con i bambini, che hanno la pelle molto più sensibile rispetto a quella degli adulti e possono risentire maggiormente delle punture di questi insetti.
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