Vaccini e scuola: per i presidi non si entra senza certificato
Ulteriori novità in vista per quanto riguarda vaccini e scuola. Era di pochi giorni fa la notizia secondo la quale ci sarebbe stata una proroga dell’obbligo vaccinale come requisito di frequenza per poter accedere alle scuole; sapevamo inoltre che tale obbligo sarebbe stato rimandato all’anno scolastico 2019/20. Sembra ora esserci un cambiamento dovuto alla posizione dei dirigenti scolastici che sostengono “non sia possibile far prevalere la nuova circolare Grillo“.
L’Associazione Nazionale dei Presidi ha sostenuto che “il diritto alla Salute è più importante rispetto a quello all’istruzione”; proprio per tale ragione, al momento della riapertura delle scuole a settembre, gli istituti applicheranno comunque la legge Lorenzin.
Vaccini e scuola: per i presidi non si entra senza certificato
Si è tenuto oggi un incontro tra l’Associazione Nazionale dei Presidi e il capo di gabinetto del Ministero della Salute. L’oggetto della discussione è stato proprio lo scottante tema dei vaccini, che con tutte le polemiche dell’ultimo periodo è diventato davvero molto difficile da affrontare.
C’è stato un netto dissenso da parte dell’Associazione per quanto riguarda la proposta delle classi differenziali, ossia quelle costituite da bambini vaccinati e immunodepressi o bambini non vaccinati. In primis perché sarebbe un gravissimo problema organizzativo per tutte le scuole, ma anche perché l’incolumità non sarebbe correttamente garantita, in quanto ci sarebbero ugualmente delle aree condivise. Basti pensare ai momenti di ricreazione, mensa o anche altre circostanze; sarebbe impensabile consentire, quindi, che ciò avvenisse.
Inoltre su vaccini e scuola ci sono state parole dure da parte di Giannelli; questi ha fermamente sostenuto “quello che tutti i colleghi già sanno e cioè che essi sono dirigenti dello Stato e pubblici ufficiali tenuti a rispettare e a far rispettare la Costituzione, le leggi e i principi di base dell’ordinamento”.
Insomma, la questione è ancora molto dibattuta e come hanno affermato anche diversi politici, la situazione continua a non essere assolutamente chiara; e intanto il nuovo anno scolastico sta per iniziare. Non ci resta che aspettare, allora, le notizie che ci sveleranno cosa accadrà.
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