Twitter: arriva la versione senza pubblicità di Twitter Blue

Conosciamo tutti Twitter e le ultime novità che sono derivate dall’acquisizione del social media da parte di Elon Musk. Tra le tante modifiche in corso, sembrerebbe da uno dei soliti tweet di Musk che il proprietario di Tesla sia in procinto di lanciare una nuova versione di Twitter blue senza pubblicità. La previsione sarebbe quella di una prima fase di vita con un numero di pubblicità dimezzate rispetto al normale, e di una seconda fase in cui le ADS dovrebbero scomparire totalmente.

Il costo e gli obiettivi di Twitter Blue

Il costo del servizio in abbonamento di Twitter, che sarà per ora disponibile solo in alcuni stati, dovrebbe avere un costo di 8 dollari per il web e 11 dolari per iOS. Questo potrebbe essere positivo per alcune persone che odiano le pubblicità e pagherebbero per non vederla. YouTube Premium, ad esempio, che attualmente costa 11,99 dollari al mese, conta circa 50 milioni di abbonati.

Il servizio offerto da Twitter Blue abbonamento, ovviamente, resterà privo dei guadagni derivati dalle pubblicità, ma produrrà nuove entrate dagli abbonamenti. Musk dovrà capire se effettivamente questo tipo di servizio funzionerà. Infatti la sua partenza soft, con la riduzione del 50% delle pubblicità, sembrerebbe essere un test di verifica.

L’obiettivo dichiarato di Elon per le entrate degli abbonamenti, in questa fase, equivale alla metà delle entrate di Twitter. Se andiamo a vedere ciò che Twitter ha generato nel secondo trimestre di quest’anno ci rendiamo conto che si tratta solo di 1,18 miliardi di dollari, cioè poco più di 393 milioni di dollari al mese. La metà di questo valore, circa 196,66 milioni di dollari al mese, dovrebbe quindi essere ricavata dai soli abbonamenti Twitter Blue.

In questo modo Elon Musk ridurrebbe la dipendenza dell’app dagli inserzionisti e quindi potrebbe operare con meno restrizioni sulla sicurezza del marchio e regole di moderazione. La vicenda della riattivazione dell’account twitter di Donald Trump, infatti, ha pesato parecchio. Sulla base dei costi di abbonamento di 8 dollari (11 per i dispositivi iOS), ciò richiederebbe circa 24,6 milioni di abbonati paganti.

Le difficoltà di Twitter

Come detto, YouTube Premium ha 50 milioni di iscritti, ma l’esempio forse non è troppo calzante. YouTube infatti ha oltre 2 miliardi di utenti, contro i 238 milioni di attivi giornalieri di Twitter. Le attività mensili di Twitter sarebbero leggermente più alte, ma comunque, in percentuale, sarebbe necessario un livello di adesione senza precedenti per Twitter per raggiungere i numeri richiesti cioè l’obiettivo della metà delle entrate.

Ciò però complicherebbe anche le cose dal punto di vista degli annunci. Se 24 milioni di utenti di Twitter vedranno la metà degli annunci, ciò significherà che gli utenti non paganti dovranno vedere più annunci o Twitter dovrà guadagnare ancora di più da Twitter Blue per compensare il potenziale deficit nell’esposizione pubblicitaria. Insomma, le prospettive non sembrano proprio rosee.

Un articolo di Adriano Riccardi pubblicato il 14/12/2022 e modificato l'ultima volta il 14/12/2022

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