Taglio vitalizi agli ex parlamentari: l’ufficio di presidenza della Camera dice si

L’ufficio di Presidenza della Camera ha approvato la delibera del presidente Roberto Fico con cui si provvede al taglio vitalizi agli ex parlamentari. I voti favorevoli sono stati 11, di cui 9 della maggioranza (Lega e M5S), 1 facente capo al Pd e 1 di Fdi.

Finalmente inizia a realizzarsi la riforma promessa dai grillini dai primissimi giorni del loro ingresso nello scenario politico italiano. Il voto di oggi segna il momento di una svolta concreta nei tagli ai vitalizi, a cui seguiranno – promette il Governo – quelli alle pensioni d’oro degli ex deputati. La delibera, infatti, ricalcola gli assegni percepiti facendo ricorso al metodo contributivo.

Come ogni riforma, anche questa incontra numerose resistenze. Tra coloro che avevano in mente un altro tipo di intervento e coloro che ne risulteranno pregiudicati e già minacciano azioni legali, come sempre sarà difficile mettere d’accordo tante teste.

Roberto Fico: “vicino agli Italiani che vogliono festeggiare”

Grande soddisfazione ha espresso il Presidente della Camera Roberto Fico. “Mi sento idealmente vicino a tutti i cittadini italiani che vogliono festeggiare”, ha detto. E ricordiamo che già nel suo primo discorso, quello dell’insediamento alla Camera, Fico aveva preannunciato il taglio dei vitalizi. Oggi come allora, questa rimane una priorità rispetto alla quale il presidente non intende mollare.

Per quanto riguarda le proteste degli ex parlamentari, il presidente si è affrettato ad aggiungere che non si tratta di un provvedimento punitivo. Il taglio vitalizi agli ex parlamentari serve invece a riparare a un’ingiustizia; il tutto in perfetta conformità alla Costituzione, a dispetto delle accuse di incostituzionalità mosse da molti degli interessati. Il fine ultimo? Riavvicinare i cittadini alle istituzioni, colmare un solco che ci trasciniamo dalla vecchia Repubblica.

Taglio vitalizi agli ex parlamentari: chi ne sarà colpito? 

Ma se da un lato la riforma è salutata con gioia dai cittadini, saranno in molti a non esserne felici. Per quando ancora non si sa cosa farà il Senato, che non ha ancora inserito in calendario la discussione dell’argomento, le prime proteste arrivano e anche la minaccia di azioni legali.

Per conoscere i dettagli delle riduzioni rimandiamo ai calcoli fatti per alcuni degli interessati dal Corriere della Sera. Sono illuminanti per comprendere la portata del provvedimento! Ad ogni modo, sono circa 2.600 gli ex parlamentari che se la riforma verrà approvata subiranno il taglio dei vitalizi. In tutto, si passerebbe da 87 milioni di euro a 70 milioni; neanche tanto, se consideriamo che molti di questi vitalizi si aggirano intorno agli 8.000 euro.

Ad ogni modo, un passo avanti è stato fatto e non possiamo che esprimere soddisfazione. Non capita tutti i giorni, in Italia, che le promesse vengano mantenute.

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Un articolo della Redazione pubblicato il 13/07/2018 e modificato l'ultima volta il 13/07/2018

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