Rapina all’ Hotel Hilton di Milano, ma i soldi rubati erano falsi
L’episodio accaduto oggi a Milano è degno della migliore trama di un film di spionaggio. Quattro malviventi hanno intentato una rapina all’ Hotel Hilton di Milano e sono stati acciuffati dalle forze dell’ordine dopo una rocambolesca fuga. Fin qui nulla di strano, direte. Ebbene il bottino in questione, circa 2 milioni di euro, si è rivelato quasi per intero composto da banconote false.
È accaduto a Milano. La vittima della rapina milionaria, una donna di origine francese residente in Italia, non era affatto una indifesa vacanziera. La stessa si trovava nell’Hotel Hilton perché proprio con quel denaro stava realizzando una truffa colossale; era in corso infatti un “rip deal” (scambio fraudolento con beni inesistenti) ai danni di alcuni cittadini indiani.
Rapina all’ Hotel Hilton di Milano: sventata truffa in corso
In realtà non tutto il bottino era falso: 65mila euro erano autentici, così come alcuni orologi. Certamente non è stata la donna vittima della rapina all’ Hotel Hilton di Milano a denunciare il fatto, come è agevole intuire. L’allarme è scattato invece per le segnalazioni di alcuni cittadini; puntuali sono state infatti le indicazioni in tempo reale sugli spostamenti dei ladri fuggiti a bordo di un’auto.
Una volta raggiungi e bloccati i malviventi, è stato rinvenuto il bottino e le pistole utilizzate per la rapina. L’ipotesi più plausibile è che i ladri abbiano avuto notizia dell’affare da taluno degli organizzatori della truffa. Pochi minuti prima, perveniva da un’utenza inglese una telefonata che chiedeva la possibilità di affittare una sala per una riunione.
Vi chiederete che fine sia toccata alla donna rapinata. Indagata per tentata truffa, chiede la restituzione del proprio denaro (quello vero) e afferma che i 65mila euro in banconote autentiche appartengono ad uno zio. Sarà forse lo zio d’America? Vi terremo aggiornati su questa vicenda che ha dell’incredibile. Altrettanto incredibile, sempre per restare in tema, sono le dichiarazioni di un rapinatore di Kim Kardashian in relazione ad una rapina del 2016. Forse l’uomo si aspettava le scuse della vittima? Rimandiamo all’articolo.
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