5 gesti che non immagini per migliorare la memoria

La Scienza ha studiato per anni il cervello umano, cercando il modo di migliorare le sue capacità. La memoria è appunto una capacità del cervello. Funziona in modo incredibile, tanto che per migliorare la memoria  sono sufficienti semplici strategie o gesti apparentemente bizzarri.

Con il tempo che passa, ci si accorge di non avere la stessa memoria di un tempo. L’uomo trova delle strategie per fare in modo di non dimenticare. La memoria è una dote a cui ci affidiamo per difenderci dagli altri. Grazie alla memoria possiamo riconoscere persone che abbiamo perso di vista da tempo. Se leggiamo delle informazioni come, testi di leggi o le caratteristiche di un farmaco, ricordare ci aiuta a curarci o a difenderci.

L’uomo si sente infastidito quando non ricorda le cose. Prova un enorme imbarazzo. Molti fanno un nodo a un fazzoletto, altri prendono sempre appunti o indossano l’orologio al contrario. Allo scopo di ricordare degli impegni farebbero di tutto. Quante volte però si scordano di ciò che dovevano ricordare?
Gli Studi Scientifici si sono soffermati sull’approfondimento delle problematiche del cervello. Per aiutarlo a sviluppare la memoria si possono utilizzare delle strategie che tutti possono adottare fin da bambini. Con queste piccole soluzioni, i ragazzi non dovranno preoccuparsi di aver dimenticato la lezione studiata la sera prima. Inoltre gli adulti stanchi e distratti, potranno migliorare la memoria e anche potenziarla.

Ecco le 5 strategie per migliorare la memoria

– Diversi studi effettuati e messi a confronto hanno dedotto che masticare la gomma aumenta i livelli di memoria. Se si mastica la gomma mentre si stanno memorizzando delle informazioni, queste si ricorderanno meglio rispetto a coloro che non hanno questa abitudine. Il rendimento sarà maggiore del 25%. La spiegazione è dovuta al fatto che masticare stimola il flusso del sangue al cervello. Aumentano, inoltre, i livelli di ossigeno nella zona del cervello riservata alla memoria, chiamata ippocampo. Questa condizione aumenta i livelli intellettivi del cervello.

–  La ricerca scientifica afferma che il sonno aiuta a ricordare le cose. Fare un breve pisolino, prima di studiare, aiuta il cervello ad avere una maggiore capacità di memorizzare le informazioni. Per l’essere umano, le ore di sonno notturne sono indispensabili per mantenersi in salute. In particolare, gli studi sulla memoria dimostrano che il sonno aiuta a ricordare e purifica il cervello. Appena finito di studiare, andando a dormire, si fissano bene nella mente i concetti imparati.

– Altri esperimenti scientifici sono stati effettuati riguardo allo studio delle capacità cerebrali. I ricercatori hanno notato che  muovere gli occhi da un lato all’altro stimola e migliora la memoria. Dopo aver letto un testo, i volontari all’esperimento che effettuavano dei movimenti oculari orizzontali, erano capaci di ricordare meglio. La spiegazione plausibile potrebbe essere attribuita al collegamento dei due emisferi cerebrali.

– Un’altra caratteristica che stimola la memoria è quella di stringere i pugni. Viene stretto un pugno mentre si memorizza e l’altro  quando si espone. E’ quanto è stato scoperto con uno studio che ha evidenziato una maggiore capacità mnemonica nei soggetti con queste caratteristiche.

– Quante volte abbiamo detto ai nostri figli di non ascoltare la musica mentre studiano. Ebbene, dobbiamo ricrederci. Alcuni studi hanno evidenziato l’importanza di ascoltare la musica. Mentre si stanno memorizzando dei concetti o un elenco di date, ascoltare musica aiuta a memorizzare. Basta poi canticchiarla soltanto, per ricordare ciò che stavamo imparando. I tempi di ascolto, però, dovranno ridursi  a non più di 20 minuti.

Un articolo di Flora Pierattini pubblicato il 05/09/2017 e modificato l'ultima volta il 28/06/2018

Flora Pierattini

È l’anima social della redazione. Appassionata di salute e benessere, gestisce un blog che esplora mode e tendenze del mondo femminile. Ha spiccate competenze nel campo del social marketing.