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Marchionne lascia Fca, le sue condizioni sono peggiorate

Forse era già nell’aria ma nessuno si aspettava che questo momento sarebbe arrivato così presto. Marchionne lascia Fca: arriva oggi la comunicazione ufficiale. La sua malattia sta peggiorando e questa scelta è stata l’unica ormai possibile.

Le condizioni di salute del manager sono state rese note proprio da Fca; dopo l’intervento chirurgico di qualche settimana fa sono sopravvenute “complicazioni inattese”. Per questa ragione, Marchionne “non potrà riprendere la sua attività lavorativa”.

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Sergio Marchionne lascia Fca, le parole di John Elkann

I primi commenti provengono da John Elkann, presidente di Fca. Esprime il proprio dolore per le condizioni di salute di Sergio, lo definisce un “leader illuminato”, “un punto di riferimento ineguagliabile”, “un mentore” ma anche “soprattutto un amico”.

Il legame intenso che ha visto i due manager fianco a fianco nel corso di 14 anni ha lasciato soddisfazioni professionali ma anche momenti unici e irripetibili. E oggi le parole di Elkann su Marchionne esprimono la stima e l’affetto di chi ha fatto tesoro di vittorie e sconfitte, ma sempre con l’idea dell’essere una squadra. Idea che sempre ha caratterizzato il loro rapporto.

Da parte nostra, non possiamo che augurare a Sergio Marchionne di rimettersi presto in salute e di avere ancora tanto da fare; forse non più per la sua azienda, ma per la sua vita, i suoi cari, le persone a cui può ancora insegnare tanto. Tutti noi compresi, anche se lontani dal suo contesto personale e professionale.

Sì, perché l’insegnamento di questo grande uomo non riguarda solo la quantità di lavoro, la tenacia nel portare avanti le imprese e le proprie idee, ma vanno ben oltre. Ci hanno veramente colpito le parole di Elkann: “ci ha insegnato che l’unica domanda che vale davvero la pena farsi, alla fine di ogni giornata, è se siamo stati in grado di cambiare qualcosa in meglio, se siamo stati capaci di fare una differenza”. Crediamo che in queste parole ci sia una comprensione più alta, qualcosa di importante.

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Un articolo di Umberto Saffioti pubblicato il 21/07/2018 e modificato l'ultima volta il 22/07/2018

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