Multato, insulta il disabile con un cartello shock
Comune di Carugate, Milano. Multato per essersi parcheggiato nel posteggio per gli handicappati. Insulta il disabile che lo ha segnalato con un cartello shock, sintomo di ignoranza e inciviltà.
Gli episodi d’ inciviltà oramai superano ogni limite. Se ne vedono ogni giorno di tutti i colori. Dal nord al sud d’Italia. Ovunque c’è maleducazione e nessun rispetto per il prossimo. A farne le spese sono i più deboli che devono soccombere contro l’aggressività e l’ignoranza.
L’episodio che vogliamo raccontarvi è accaduto nel Comune di Carugate a Milano, in un Centro Commerciale. E’ stato trovato affisso un cartello shock nel posteggio riservato ai disabili. L’autore, un cliente del centro commerciale, ha ricevuto una multa perché aveva parcheggiato la sua auto nello spazio riservato ai disabili.
Ebbene! Si è arrabbiato per la sanzione ricevuta. Non si è risparmiato nel lasciare un messaggio di disprezzo nei confronti di colui che l’ha segnalato.
Il contenuto del cartello shock
Il cartello, scritto con un italiano scadente, è diventato famoso. Dimostra quanta ignoranza ancora oggi esista, ma soprattutto vuole far conoscere la crudeltà e l’egoismo insiti nell’uomo. Un individuo di questo genere che non ha mostrato rispetto, occupando un posto riservato, non merita il nostro interesse. Non ci aspettiamo che capisca, ma questo messaggio dovrebbe almeno aiutare molti altri a riflettere.
Vorremmo risparmiarci di ripetere le parole del messaggio, ma lo riportiamo solo per soddisfare la curiosità dei lettori. “A te handiccappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più. Vorrei dirti questo. A me 60 euro non cambiano nulla ma tu rimani sempre un povero handiccappato. … Sono contento che ti sia capitata questa disgrazia!!!”.
Il cartello shock – non ci sono altre parole per definirlo – è stato fotografato e postato sulla pagina di Facebook da un cliente del Centro Commerciale, Claudio Sala. L’immagine è diventata virale. Ha ricevuto valanghe di commenti negativi. Lamentele per il quoziente intellettivo di colui che non si è nemmeno firmato. Indignazione per il gesto di inciviltà.
L’autore non si è solo limitato a occupare un posto per disabili. Mancando di sensibilità e senso civico, ha inoltre mostrato disprezzo per i portatori di handicap. Auguriamo ai suoi familiari di non avere mai problemi di salute. Nelle sue mani non avrebbero vita lunga.
Ci auguriamo che questi siano dei casi isolati e che fatti così non debbano più accadere.