Firenze, donna in burkini allontanata dalla piscina comunale. Scoppia la polemica

Esplode la polemica per la vicenda di una donna in burkini allontanata dalla piscina comunale di Firenze Costoli. Il fatto risale a sabato scorso; una donna stava facendo il bagno con il proprio bambino e ad un certo punto è stata mandata via dalla piscina. Il motivo? La malcapitata indossava non già un “normale” costume da bagno, ma un burkini, un costume che copre interamente il corpo lasciando scoperti il volto, le mani e i piedi.

La donna è stata vittima di un episodio di discriminazione decisamente umiliante. Dietro l’invito del bagnino di lasciare la piscina dei bambini, la stessa si è trovata costretta a spiegare ai presenti, bimbi compresi, che quello che indossava, in realtà, era solo un costume da bagno.

Il caso della donna in burkini allontanata dalla piscina Costoli

L’intera scena è stata “fotografata” dal consigliere comunale Miriam Amato di Potere al Popolo, che, presente sul luogo, ha portato il caso al Consiglio comunale; questa ha subito chiesto spiegazioni al bagnino e solo dopo aver chiarito il proprio ruolo istituzionale avrebbe ottenuto una risposta. Il bagnino si sarebbe giustificato affermando di aver eseguito gli ordini; di chi, però, non è dato sapere, dal momento che i suoi colleghi non hanno confermato la circostanza.

L’episodio sembra non avere precedenti. Se è vero che presso la piscina Costoli vigono le stesse regole che in ogni piscina vietano la balneazione con i vestiti, è altrettanto vero che l’ingresso con il burkini è perfettamente consentito ovunque. Ciò è stato chiarito espressamente dall’assessore allo sport di Firenze Andrea Vannucci, che si è affrettato ad aggiungere che numerose bagnanti  nel corso degli anni hanno tranquillamente fatto il bagno in burkini, senza discriminazioni o limitazioni dovuti al tipo di costume.

Ma allora la donna in burkini allontanata dalla piscina Costoli? Secondo le informazioni raccolte dallo stesso assessore, il modello di burkini sarebbe stato molto lungo e ciò avrebbe tratto in inganno il bagnino che avrà pensato che si trattasse di un abito.

Quale che sia la versione ufficiale, episodi del genere non dovrebbero accadere. Miriam Amato ha annunciato che chiederà al Comune di inoltrare a tutte le piscine comunali del territorio una circolare informativa. Il burkini è un costume e, come tale, permette la balneazione alle donne che lo indossano, al pari di tutte le altre.

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Un articolo della Redazione pubblicato il 09/07/2018 e modificato l'ultima volta il 13/07/2018

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