Decreto Genova, ancora ritardi. Puntini sospensivi sul testo definitivo
C’è attesa ormai da settimane per il Decreto Genova, dopo tanti ritardi e rimandi: questo a causa del fatto che tale decreto avrebbe dovuto dare il “la” per far iniziare gli interventi più urgenti dopo il crollo del ponte Morandi. Lo scorso martedì il Decreto è arrivato al ministero dell’Economia e delle Finanze: è l’ultimo esame prima di quello che spetterà al Presidente della Repubblica.
Ma neppure stavolta le cose sono filate lisce come sembrava. Difatti nelle redazioni dei più importanti giornali italiani circola una voce che se confermata solleverebbe delle tante e giuste polemiche, soprattutto dopo i lunghi tempi di attesa. Infatti negli spazi destinati a indicare le risorse economiche a copertura delle misure stabilite dal decreto, il governo avrebbe messo solo dei misteriosi puntini di sospensione.
Decreto Genova, ritardi su ritardi
Repubblica ha spiegato nel dettaglio di cosa si tratta; ha affermato che quei puntini rappresentano le cifre mancanti. Quali? Quelle riguardanti “i costi da sostenere per gli aiuti alle aziende, le misure sull’area del porto e della zona franca, la deroga alla legge Madia per le assunzioni nella pubblica amministrazione”.
Non è questo l’unico rischio: ci sono tanti aspetti del Decreto Genova che metterebbero in discussione la legittimità del provvedimento, a partire dai risarcimenti imprecisati. Bisogna anche considerare che si parla di una ricostruzione da affidare ad una società che non sia Autostrade, però non si sa ancora quale.
In teoria il Decreto Genova avrebbe dovuto essere approvato il 13 settembre, quando il premier Giuseppe Conte aveva poi potuto recarsi sul luogo della tragedia; a suo tempo però il decreto, nei fatti, non esisteva ancora.
Sarebbe stato un momento molto imbarazzante per il governo gialloverde; per fortuna questo inconveniente si è risolto, ma restano una moltitudine di interrogativi che ancora devono essere chiariti. E certamente assisteremo ad ulteriori slittamenti dovuti proprio a tutte queste incertezze che ancora permangono.
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