Cattedre scoperte, sono migliaia. Apertura scuole a rischio caos
L’estate sta ormai volgendo al termine e ormai alunni e insegnanti si stanno preparando per il ritorno a scuola, che avverrà fra poche settimane. Quest’anno però il rientro sarà molto problematico e la riapertura delle scuole, in alcune regioni, è addirittura considerata a rischio. Il motivo? Nonostante siamo agli sgoccioli, sono veramente tante le cattedre scoperte.
In Lombardia sono addirittura 15mila i docenti che mancano all’appello e che servono per ultimare tutte le cattedre, mentre nel Lazio sono 12mila e in Toscana ne sono più di cinquemila. Invece, sono 9 mila soltanto in Lombardia i posti degli insegnanti di sostegno che mancano.
Ma il problema non si limita ad una “normale” carenza di insegnanti; ce n’è un altro che coinvolge le maestre diplomate finite fuori dalle graduatorie ad esaurimento. Infatti, un terzo degli insegnanti di primaria e scuola dell’infanzia non si è presentato alle nomine di agosto perché la situazione è ancora incerta, peggiorando così l’assenza di professionisti.
Sono migliaia le cattedre scoperte
Stando a quanto dicono i sindacati di tutta l’Italia, tra le cattedre scoperte che sono circa 57mila a livello nazionale e le altre problematiche, il nuovo anno scolastico sarà tutto in salita; sembra essere a rischio anche il momento della riapertura.
Ad ogni modo, un bilancio effettivo delle cattedre scoperte potrà aversi solo il 31 agosto, quando il termine per la chiusura delle assunzioni sarà arrivato per gli insegnanti ordinari ed anche per quanto riguarda il sostegno. In questo modo si potrà avere un’idea concreta sulla situazione.
Per l’Anief non sono soltanto gli insegnanti a preoccupare, ma anche i presidi mancanti. Insomma, si potrebbe parlare di una carenza generalizzata. E non parliamo di piccoli numeri, dal momento che secondo le statistiche mancherebbe un preside su quattro. Insomma, un quadro davvero preoccupante che potrebbe avere una forte incidenza sul ritorno a scuola e sul normale svolgimento delle attività.
Notizie più chiare si potranno avere soltanto a fine agosto; ma adesso è normale credere che nel mondo della scuola ci sia una grande apprensione.
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