Caso Daisy, Procura esclude aggravante razziale. Di Maio: “Imbecilli e criminali”
Si è parlato molto, negli ultimi giorni, di razzismo e il caso Daisy ne è la prova; dalle notizie in circolazione sembrerebbe essere in pieno corso un’ondata senza precedenti di crimini contro immigrati e persone di colore. Sul punto è intervenuto Luigi Di Maio, il quale ha sottolineato che statisticamente i crimini a sfondo razzista non hanno registrato alcun aumento; è invece aumentata l’attenzione dei media per queste notizie.
Oggi si parla nuovamente delle dichiarazioni di Di Maio, che si è espresso sul caso Daisy Osakue, la campionessa italiana colpita da un uovo lanciato da un’auto in corsa.
Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico non si è risparmiato e ha definito gli autori del gesto come “imbecilli e criminali”. Di Maio ha dichiarato di augurarsi che “li mettano in galera il prima possibile, in ultimo quelli che hanno colpito con delle uova la nostra atleta azzurra Daisy Osakue“.
Il caso Daisy tra indagini e opinioni
Il ministro ha anche sottolineato, parlando a nome del Governo, di essere al fianco delle persone aggredite; ma ha anche sostenuto che l’eccessiva attenzione dei media sull’argomento non fa certamente bene dell’Italia e della causa in generale.
Il punto è che episodi di questo genere si verificavano anche prima, ma adesso se ne parla per attaccare il Governo. “Se veramente vogliamo fare un lavoro di rinascita culturale del nostro Paese rispetto ai casi di aggressioni a persone di colore, lo dobbiamo fare senza strumentalizzarle politicamente perché altrimenti diventa una partita di pallone”, ha detto il pentastellato.
Anche Beppe Grillo si è schierato a difesa del governo e sul caso Daisy ha sostenuto che i media stiano portando la Nazione verso il baratro. E come dargli torto?
Ad ogni modo, nonostante gli episodi chiaramente a sfondo razzista accaduti negli ultimi giorni, quanto accaduto a Daisy Osakue sembrerebbe non avere matrice razzista; ciò è stato confermato la Procura di Torino che ha escluso l’aggravante razziale nella contestazione del reato iscritto a carico di ignoti. La stessa atleta, dopo il primo momento di concitazione, parlando con il premier Giuseppe Conte ha escluso la pista che porta al razzismo.
Intanto, come comunicato dal presidente del Coni Giovanni Malagò, la partecipazione di Daisy agli Europei di atletica è fortemente a rischio. Quello che le auguriamo è una veloce guarigione e che possa superare presto questo brutto momento.
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