Casamonica 31 arresti e 6 ricercati. Giornalisti aggrediti alla Romanina
Sono scattate le manette per 31 presunti appartenenti al “clan dei Casamonica” e altre sei persone sono ricercate. Sono questi gli esiti di una maxi operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. Per i Casamonica 31 arresti sono stati eseguiti tra Roma, Cosenza e Reggio Calabria su richiesta della DDA romana.
Le accuse sono gravissime: associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso.
Clan Casamonica 31 arresti, giornalisti aggrediti
Tra le persone tratte in arresto troviamo anche Domenico Spada, alias “Vulcano”. L’uomo, ex campione di pugilato, sarebbe titolare di una palestra messa sotto sequestro nel corso dell’operazione. Il promotore dell’organizzazione sarebbe invece Giuseppe Casamonica, scarcerato di recente dopo circa 10 anni di reclusione.
Numerosissimi sono i locali sequestrati perché ritenuti appartenenti al clan; tra questi, un ristorante vicino al Pantheon e una discoteca al Testaccio. Beni di lusso e denaro contante (circa 50 mila euro) sono stati rinvenuti durante le perquisizioni.
Secondo le investigazioni, la struttura del clan Casamonica sarebbe quella di una “associazione mafiosa autoctona”, suddivisa in più gruppi criminali dotati di autonomia decisionale. Il gruppo sarebbe prevalentemente a base familiare, molto legato al nome; infatti, per farsi rispettare i Casamonica “non avevano bisogno di usare la violenza, bastava solo il nome”.
Le vittime del clan, secondo quanto emerso dalle indagini, non denunciavano non soltanto per paura di incorrere nelle ritorsioni del gruppo, ma anche perché pagare Casamonica significava avere una sorta di assicurazione a vita. Tra le vittime dell’usura ci sarebbero anche Marco Baldini e uno dei figli di Franco Zeffirelli.
Dopo gli arresti, alla Romanina si è verificata una violenta aggressione contro alcuni giornalisti che tentavano di intervistare i membri della famiglia Casamonica. Bambine e donne della famiglia, dapprima con minacce poi con bastoni, scope e tutto quello che trovavano a disposizione.
In particolare, i giornalisti aggrediti sono la troupe del Tg2 con Piergiorgio Giacovazzo e Floriana Bulfon de La Repubblica. Gli avventori hanno tentato di distruggere la telecamera strappando i cavi e togliendo le schede dallo zaino che doveva essere utilizzato per il collegamento in diretta. Solo a seguito dell’intervento degli uomini della famiglia le donne sono rientrate.
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