Asia Argento da Giletti, la confessione: “Ecco la mia verità”
Lo scandalo che ha coinvolto Asia Argento per le dichiarazioni di Jimmy Bennett sembra non avere fine, nonostante Asia abbia pagato i danni morali all’attore pur di liberarsi di questa situazione.
La questione ci convince sempre meno. Non è un mistero che Bennett ci stia guadagnando fior di soldi. Ed è stato lo stesso attore a mostrarsi sempre più interessato a partecipare ad alcuni programmi televisivi e a raccontare l’accaduto anche ai giornali italiani.
Nei mesi scorsi abbiamo sentito di tutto e abbiamo assistito anche alle dichiarazioni del padre di Asia, il regista Dario Argento, sulla dolorosa vicenda. La sua opinione di padre distrutto è spesso cambiata nel tempo e questo non dovrebbe neanche destare stupore. Lo abbiamo visto provato, inizialmente convinto dell’errore della figlia, poi fortemente arrabbiato nei confronti del regista Weinstein, quando ha sostenuto fosse stato proprio lui a pagare Jimmy Bennett per inventarsi questa storia; infine ha ritrattato chiedendo scusa. Ricordiamo che Weinstein ha abusato di più donne, compresa la figlia, in cambio di lavoro.
Asia Argento ora ha deciso di mostrarsi e di parlarne al programma di Giletti “Non è l’arena”. Si tratta della stessa trasmissione che ha ospitato Jimmy Bennett qualche settimana fa. La regista Asia Argento ha parlato a lungo della situazione che l’ha coinvolta; ma al termine dell’intervista, durata quasi due ore circa, si è lasciata ad una confessione particolare.
Asia Argento: è veramente lei la causa di tutto?
Ha raccontato la donna, tra le lacrime, che è stato Bennett a molestarla. “Sono rimasta del tutto pietrificata, mi ha assalita e abbiamo consumato un rapporto durato all’incirca due minuti, non di più, ma soprattutto senza protezioni. Provai le sensazioni di quando mi trovai nella stessa situazione con Weinstein.
Poi Asia ha continuato: “Voglio tornare a lavorare a X-Factor e prendere di nuovo in mano la mia vita e il mio lavoro. I miei figli sono fieri di me e la mia Italia mi vuole ancora. Sono innocente, non ho fatto nulla di ciò che è stato detto, i miei figli sono stati davvero male quando sono stata accusata. Ho dovuto mandare il mio figlio più piccolo a vivere in America dal padre per evitare situazioni di bullismo”.
Insomma, un vero dramma quello che sta attraversando Asia Argento. Un dramma che ci sembra immotivato, salvo che non si tenti di guardare oltre e comprendere che l’unica ragione di tanto accanimento, forse, risiede proprio nel gusto di rovinare la vita alla nostra Asia.
Siamo veramente stupiti di quanto peso mediatico possa darsi ad una vicenda come questa. L’aspetto più inquietante è che una persona di successo, con una carriera di un tale livello, venga messa alla gogna pubblica tanto da perdere anche le opportunità lavorative faticosamente conquistate.
Questo è ciò che pensiamo. A dirla tutta, neanche ci riguarda chi abbia preso l’iniziativa. In qualsiasi modo sia andata, abbiamo il dovere di ricordare che Jimmy Bennett non era affatto un bambino e che forse a diciassette anni si è un po’ cresciutelli per sostenere di essere stati costretti a subire un rapporto fisico; a maggior ragione se l’altra protagonista è stata una donna dalla quale oltretutto il “bambino” era attratto.
Il punto della questione allora non è Bennett e non sono neanche gli ormoni impazziti di un giovane alla soglia della maggiore età, che avrebbero potuto suscitare al più uno sguardo veloce della stampa scandalistica. Ad essere impazziti, a nostro avviso, sono coloro che hanno permesso a dichiarazioni come quelle di Bennett di distruggere la vita, il lavoro e la reputazione di una professionista. Complotto o meno, un’importanza così sproporzionata e prolungata nel tempo sembra davvero preoccupante.
Troverete qui l’intervista integrale. Cosa ne pensate? Lasciateci un commento!
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